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S.Agata Feltria
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 UNA BELLA SCAMPAGNATA A SANT'AGATA FELTRIA.

Il paese di Sant'Agata Feltria è stao descritto in un articolo del quotidiano Avvenire. 

In particolare, si parla del Museo della Fiaba, ubicato all'interno della Rocca Fregoso.

E nella foto apparsa sul sito del quotidiano, ai piedi della rocca si vede il nostro Molino del Gobbo.

 

Arte, natura e gastronomia nel paese del tartufo

Siamo al confine fra Romagna, Marche e Toscana, a ridosso di un roccione che divide le valli dell'Alto Savio e dell'Alto Marecchia.









Dopo aver percorso qualche km su strade appenniniche, il paese di Sant'Agata Feltria ci appare in tutta la sua bellezza. L'aspetto medioevale rappresenta il suo incommensurabile splendore.










Il nome di Sant'Agata ha origine dalla Santa. Si narra che Sant'Agata in compagnia di San Leo e San Marino arrivò su queste terre.

San Leo e San Marino si ritirarono rispettivamente sul monte Feretro e sul monte Titano, mentre Sant'Agata inizialmente decise di salire sul monte di Perticara. In seguito, per celarsi agli occhi dei due Santi ed evitare ogni sorta di disturbo, Sant'Agata scese verso la valle del Savio e si fermò su un masso di pietra arenaria che da allora è denominato "Roccia Sant'Agata", dove ora sorge la Rocca Fregoso.


Chi scruta con occhi curiosi può facilmente ricostruire tutta la storia del paese: lotte tra i Galli Senoni, gli Etruschi ed i Romani; insediamento di tribù umbre e poi di villae romane; conquiste di Bizantini e Longobardi; innumerevoli invasioni barbariche dopo le quali Sant'Agata Feltria divenne assoggettata a turno ad Uguccione della Faggiola, ai Tarlati di Arezzo, alla Santa Sede, ai Malatesta ed ai Montefeltro.
Fu Federico da Montefeltro a donare il feudo alla figlia Gentile il giorno del suo matrimonio col nobile genovese Agostino Fregoso, al quale si deve il nome della rocca, costruita verso il X secolo e restaurata nel 1474.

La Rocca Fregoso si raggiunge attraverso uno stretto e ripido viottolo ciottoloso; all'interno è situato un Museo permanente che ospita con continuità mostre d'arte, d'antiquariato ed eventi culturali di prestigio.

Durante la Signoria dei Fregoso il paese si aricchì di nuovi edifici come il Seicentesco "Palazzone", ora sede comunale con annesso il settecentesco Teatro "Angelo Mariani", che ha struttura interna completamente in legno ed una raffinata sala a palchetti.



La chiesa più interessante si erge su un colle ed è annessa al Convento di San Girolamo; è sovrastata da un campanile romanico ed è dedicata alla Beata Vergine delle Grazie.
Altri luoghi sacri sono il santuario romanico della Madonna del Soccorso ed il convento dei Cappuccini con annessa la chiesa di S. Antonio.


Recentemente, il borgo medievale è stato ulteriormente valorizzato, grazie alle belle fontane con motivi in mosaico. Il grande poeta e sceneggiatore romagnolo Tonino Guerra ha ideato quella della Lumaca, visibile lungo la scalinata, nei pressi della piazza comunale.

Sant'Agata Feltria conserva località limitrofe che presentano complessi di notevole richiamo storico-artistico come ad esempio Petrella Guidi con il suo borgo medievale e il poderoso castello che prevedeva due cinte murarie difensive e di cui è rimasta ben conservata la torre.


Se siete amanti di escursioni a piedi, a cavallo, in bicicletta, qui l'ambiente naturale offre svariati e molteplici percorsi.

S. Agata Feltria, grazie ai verdi boschi che la circondano, è anche una terra di funghi e tartufi.

Le condizioni climatiche ottimali, la vegetazione ed il tipo di alberi, consentono al tartufo e ad altri preziosi frutti del sottobosco di nascere facilmente, ed in autunno, al mattino presto, è molto facile incontrare per boschi gli instancabili tartufai, che con il loro cane da tartufo scovano queste rarità gastronomiche ambite e prelibate.

Riguardo al cane, da queste parti è in voga il Lagotto Romagnolo, una razza dotata per la ricerca del tartufo.

Al pregiato tubero viene dedicata un'importante manifestazione: la Fiera Nazionale del Tartufo e dei prodotti agro-silvo-pastorali, durante tutte le domeniche di ottobre.

La zona di Sant'Agata Feltria offre anche altri saporiti prodotti della terra: le castagne, i funghi, i frutti del sottobosco, il miele, il formaggio di fossa, i deliziosi salumi...

I ristoranti della zona propongono menu speciali a base di tartufo e funghi porcini, e fra un crostino, un piatto di tortelli ai porcini, un filetto al tartufo, c'è proprio da divertirsi!

Inoltre, nel periodo dell'Avvento, a Sant'Agata Feltria si svolge il caratteristico mercatino di Natale, con la manifestazione "Il Paese del Natale".

Info: http://www.santagatainfiera.com/


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